Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 7 del 11 gennaio 2016 il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali recante “modalità di comunicazione delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro”.
Più dettagliatamente, il decreto, in attuazione di quanto previsto dall’art. 26, comma 3, del decreto legislativo n. 151 del 2015, definisce i dati contenuti nel modulo di cui all’allegato A al decreto, reso disponibile ai lavoratori e ai soggetti abilitati nel sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e la loro revoca e gli standard e le regole tecniche per la compilazione del modulo e per la sua trasmissione al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente,.
La procedura per la trasmissione del modulo per le dimissioni/risoluzione consensuale e loro revoca, garantisce, in particolar modo:
- il riconoscimento certo del soggetto che effettua l’adempimento (verifica dell’identità);
- l’attribuzione di una data certa di trasmissione alla comunicazione (marca temporale);
- la revoca della comunicazione entro sette giorni dalla data di trasmissione;
- l’intervento di un soggetto abilitato a supporto del lavoratore per l’esecuzione delle operazioni di trasmissione e revoca.
La procedura proposta può essere scomposta in tre macro fasi:
- nella prima fase, il lavoratore, se non assistito da un soggetto abilitato, deve:
- richiedere, se ancora non in suo possesso, il codice PIN I.N.P.S. all’Istituto;
- creare un’utenza, se ancora non in suo possesso, per l’accesso al portale ClicLavoro.
Solo dopo aver soddisfatto entrambi i vincoli o nel caso in cui scegliesse di essere assistito da un soggetto abilitato, potrà procedere con le successive attività;
- nella seconda fase il lavoratore, in autonomia o con l’assistenza di un soggetto abilitato può accedere tramite il portale lavoro.gov.it:
- al form on-line per la trasmissione della comunicazione;
- alla pagina di ricerca e selezione di una comunicazione, per l’invio di una revoca;
- nell’ultima fase si procederà:
- nel caso di adempimento eseguito con il supporto di un soggetto abilitato: alla firma digitale del modulo prodotto con i dati delle dimissioni/risoluzione consensuale o revoca degli stessi;
- alla trasmissione del modulo di dimissioni/risoluzione consensuale/revoca al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente.
In particolare, il datore di lavoro riceverà il modulo nella propria casella di posta elettronica certificata e la Direzione territoriale del lavoro riceverà una notifica nel proprio cruscotto e avrà la possibilità di visionare il modulo.
Un aspetto importante riguarda la verifica dell’identità del soggetto che effettua l’adempimento.
Questo controllo, necessario al fine di prevenire dimissioni o risoluzioni poste in essere da soggetti diversi dal lavoratore, poggia sull’applicazione del seguente vincolo: l’accesso alle funzionalità, è possibile solo se l’utente è in possesso del codice personale I.N.P.S. (PIN I.N.P.S.), il cui possesso, in ogni caso, non sostituisce le credenziali ClicLavoro, ma si aggiunge allo scopo di conferire un maggior livello di sicurezza al riconoscimento.
La richiesta di emissione del PIN deve essere inoltrata all’I.N.P.S., accedendo al portale I.N.P.S.it e attenendosi alla procedura per il rilascio del PIN.
Il possesso dell’utenza ClicLavoro e del PIN I.N.P.S. non sono necessari nel caso in cui la trasmissione del modulo venga eseguita per il tramite di un soggetto abilitato (art. 26, comma 4, del decreto legislativo n. 151 del 2015) che utilizza la propria utenza ClicLavoro per accedere alle funzionalità e quindi assumersi la responsabilità dell’accertamento dell’identità del lavoratore che richiede la trasmissione del modulo attraverso la firma digitale del file PDF prodotto con i dati comunicati per le dimissioni/risoluzione consensuale e per la loro revoca e il salvataggio di questo nel sistema informatico SMV.
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